martedì 24 febbraio 2015

#maipiùsoli


Parte la campagna per il riconoscimento dei Diritti Umani dei Familiari Caregiver italiani.
Non lasciateci soli: # maipiùsoli


Video realizzato dai giornalisti di Recpress 
Antonella Andriuolo e Lorenzo Cinque


lunedì 16 febbraio 2015

Notizie da Bruxelles

IMPORTANTE PER TUTTI I CAREGIVER ITALIANI!
Ci sono novità anche da Bruxelles! 

E' solo l'iscrizione a ruolo ma è un passo importante. 
Come potete leggere si fa riferimento a tempi lunghi quindi è importante che continuiamo a raccogliere firme ma ora anche, e soprattutto, documenti
Se avete lettere da parte di amministrazioni pubbliche nelle quali vi viene negato, o ridotto, qualsiasi tipo di sostegno alla vostra attività di Caregiver Familiare, ma anche documenti che comprovino che siete stati sottoposti a discriminazione (come per esempio la negazione da parte del datore di lavoro di permessi L.104 e/o congedo straordinario), inviatecele
Inviate tutto quello che credete comprovi che la vostra condizione di Caregiver Familiare è priva dei diritti umani più elementari (riposo, salute, vita sociale, etc.) come certificati medici e/o relazioni sulla vostra condizione di salute o addirittura di disabilità acquisita in relazione alla vostra attività di assistenza e cura.
A questo punto questi documenti diventano fondamentali perchè la petizione venga discussa il prima possibile e con carattere d'urgenza.
I vostri documenti verranno trattati con la massima riservatezza, ed utilizzati solamente per l'inoltro alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo.
Forza ragazzi che ce la faremo, basta NON MOLLARE!
Grazie

domenica 1 febbraio 2015

La denuncia dei familiari caregiver al Parlamento Europeo





Maria Simona Bellini parla, in questa intervista della condizione di schiavitù in cui sono costretti i familiari caregiver in Italia.
Rievocando la segnalazione di Papa Francesco sulle " nuove condizioni di schiavitù" presenti nel mondo, anche a noi familiari, che assistiamo giorno e notte i nostri cari con gravi disabilità, non vengono ne' riconosciuti ne' tutelati i diritti umani più elementari.

E questo perché siamo sottoposti ad un ricatto: o tu familiare sottrai i tuoi diritti umani per poterli garantire al tuo caro con necessita assistenziali permanenti, globali e continue oppure lo Stato deciderà di occuparsene allontanandolo dalla sua esistenza e ricoverandolo in un istituto e tu, familiare , vieni completamente sottratto al suo affetto.