venerdì 8 novembre 2013

INPS e Sicilia....

Ci è giunta notizia che alcuni impiegati dell'INPS di Palermo abbiano contattato alcuni aderenti al ricorso minacciandoli che l'iter legale del riconoscimento del lavoro di cura avrebbe potuto produrre effetti negativi sui diritti acquisiti come la revisione dell'invalidità e la revoca degli assegni familiari. 
L'avvocato Marco Vorano specifica che tali affermazioni sono totalmente prive di fondamento e che, anzi, rientrano nella fattispecie di grave intimidazione, reato penale procedibile d'ufficio se, a maggior ragione, fatto da un impiegato pubblico e che comporta anche l'arresto di chi lo produce. 
Quindi chiede a tutti i ricorrenti siciliani di avvisare immediatamente l'avvocato (ricorso@famigliedisabili.org ) di qualsiasi contatto ufficioso e non da parte degli impiegati dell'INPS, e se ciò avvenisse di provvedere alla annotazione di data ed ora dell'eventuale telefonata ed il numero ricevente. Tutte le telefonate sono rintracciabili anche a distanza di tempo dell'avvenuto reato, in modo che possa direttamente agire per bloccare tali gravissimi violazioni.
La causa che stiamo effettuando non riguarda e coinvolge l'INPS (che è solo il soggetto più prossimale dello Stato), ma riguarda proprio lo Stato Italiano quindi appare evidente come queste intimidazioni non hanno alcun motivo di sussistere ma sono purtroppo parte di quella cultura omertosa che permane ancora a livello di gestione istituzionale del potere come un prolungamento della mafia.